Monitor interattivi per la scuola
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TeachScreen supporta le scuole in Italia con monitor interattivi per la scuola di ultima generazione (Digital Board o e-Board), in sostituzione delle ormai vecchie e obsolete LIM. I monitor della Serie X ridefiniscono e migliorano processi di insegnamento e di apprendimento grazie anche a specifiche tecniche progettate per la didattica.

Sono molte le questioni che insegnanti e dirigenti ci pongono in proposito, quindi in questo articolo facciamo un po’ di chiarezza su molti aspetti. Se alla fine della lettura non avessi ancora le idee chiare, puoi sempre richiedere una consulenza gratuita di un nostro esperto.

La rivoluzione della e-Board

Sempre più diffuso come strumento per l’advertising in loco, mostre, eventi e musei, il monitor touch screen sta da tempo rivelando il suo grandissimo potenziale soprattutto nel mondo della didattica. La scuola, infatti, è l’ambito in cui probabilmente è possibile riuscire a sfruttare tutte le eccezionali caratteristiche di un monitor touch.

In particolare, integrando anche un sistema operativo, questi display interattivi si comportano come veri e propri PC sui quali è possibile non solo mostrare foto, video, presentazioni, scrivere, disegnare, ecc; ma vi si possono anche scaricare tantissime applicazioni sviluppate proprio per l’insegnamento. Ovviamente una tecnologia del genere si modella perfettamente anche alle applicazioni del Digital Signage.

Monitor o LIM? Chi vince a scuola

Fino a qualche anno fa lo strumento che maggiormente incarnava il concetto di didattica interattiva era la LIM, la Lavagna Interattiva Multimediale. Uno standard ad oggi abbastanza diffuso ma che, come tutti i prodotti tecnologici con più componenti, è destinato al tramonto. A maggior ragione se il suo destino è quello di reggere il confronto con i monitor interattivi.

Il perché lo si può intendere facilmente, facendo un rapido riepilogo di quelle che sono le caratteristiche dell’uno e dell’altro.

LIM – Lavagna Interattiva Multimediale

La LIM si compone innanzitutto, come dicevamo, di tre elementi diversi:

  1. un videoproiettore che proietta l’immagine su;
  2. una lavagna bianca multi-touch, che permette di scrivere sull’immagine proiettata e di interagire sugli elementi visualizzati;
  3. un PC che riceve i segnali dalla lavagna touch, genera digitalmente l’immagine da inviare al videoproiettore e fa funzionare gli applicativi che rendono possibile la lezione.

Una volta posizionati questi tre elementi correttamente in base alle specifiche dei produttori, è possibile utilizzare la LIM immaginando che la superficie della lavagna bianca sia come lo schermo di un grande tablet.

LIM

Pro 👍

  • Riconosciuto come strumento didattico dal MIUR
  • Costo relativamente basso

Contro 👎

  • Per poterla trasportare occorre di volta in volta smontare gli elementi e rimontarli
  • Difficoltà nell’installazione del proiettore che ha bisogno di ombra e un cono di luce libero, oltre che essere montato alla giusta distanza
  • Manutenzione necessaria di tutti gli elementi
  • Durata vita inferiore
  • Collegamento con fili

Ovviamente, a seconda del PC collegato alla lavagna interattiva (così come dal sistema operativo integrato nel monitor touch screen) possono cambiare numero, versione e funzionalità delle applicazioni installabili. Se vuoi, un tecnico può esserti utile a individuare quali applicativi e versioni possono fare al caso tuo.

Monitor interattivi per la scuola

Il monitor touch screen (o touchscreen), chiamato anche monitor interattivo, e-monitor, monitor digitale, digital board, ecc; consiste in un unico elemento, con modulo WiFi e il sistema operativo, per cui non presenta difficoltà né di spostamenti, né di collegamento, né di posizionamento.

Monitor interattivi per la scuola

Pro 👍

Contro 👎

  • Tutto in un unico elemento
  • Sistema operativo e WiFi integrati
  • Nessun costo di manutenzione
  • Nessun problema di posizionamento o installazione
  • Semplice da utilizzare
  • Ampio angolo di visione
  • Vetro antiriflesso
  • Costo relativamente più alto
  • Non vi sono corsi sull’utilizzo (in effetti non ce n’è bisogno) sull’utilizzo dello strumento che permettano agli insegnanti di acquisire punti in graduatoria.

Inoltre, a differenza delle LIM la cui visuale deve essere impostata manualmente agendo sullo zoom del videoproiettore e sulla distanza dello stesso dalla lavagna (due parametri modificabili fino a un certo punto, il monitor rimane ben visibile a qualunque distanza lo si osservi. L’unica variabile da tener presente quando si sceglie questo dispositivo, è la grandezza dello schermo in base all’aula nel quale verrà posizionato ed eventualmente al numero degli auditori. Per la scelta corretta, quindi, ti consigliamo di affidarti a una buona assistenza pre acquisto.

Il PON cambia le carte in tavola

L’abbiamo detto, quindi. Sebbene il monitor touch si da considerarsi (a detta di uno dei portali più autorevoli del settore come Orizzontescuola.it) come la naturale evoluzione della LIM, questa sopravvive in ambiente didattico in quanto per la normativa vigente un docente che consegua un corso autorizzato sull’uso della Lavagna Interattiva Multimediale, acquisisce preziosi punti in graduatoria. E, d’altro canto, le scuole che devono provvedere all’ammodernamento delle proprie dotazioni hanno sempre inevitabilmente un occhio di riguardo per il budget.

Dal 2021, comunque, è proprio il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che mette a disposizione del mondo della scuola gli strumenti per modernizzare la propria strumentazione anche con monitor touch. Si tratta del PON, il Piano Operativo Nazionale, permette di richiedere i finanziamenti a questo scopo. Ed proprio anche grazie a questo piano, confluito ultimamente nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che molte strutture scolastiche stanno optando per un monitor touch.

TeachScreen Serie X: la digital board per la scuola

Frutto delle competenze ingegneristiche italiane, il brand TeachScreen in sempre maggiore ascesa nel mondo del Digital Signage, ha da poco lanciato una serie di tre monitor interattivi, da 65″, 75″ e 85″. Tra i punti di forza che lo rendono lo risposta alla domanda Quale monitor interattivo per la scuola? ci sono:

  • TV & PC All in One 85/75/65 pollici
  • Scrittura multi-touch evoluta
  • HID – Human Interface Device
  • Supporta Windows/Mac/Linux/Andriod
  • Risoluzione 4K
  • Connessioni HDMI, USB-B, USB 2.0 e molte altre
  • Modulo WiFi integrato
  • Ampio angolo di visualizzazione
  • Dotato di speaker integrati
  • Riproduce qualsiasi file audio e video
  • Supporto da terra e webcam opzionali
TeachScreen Teach X monitor touch per la scuola

Sicurezza nell’acquisto: distribuite da Pro Show

Le linee pulite ed essenziali, la facilità d’uso e la versatilità d’impiego di tutta la gamma di soluzioni TeachScreen sono frutto del design italiano. E la serie di prodotti professionali per la scuola arrivano in Italia in esclusiva per la distribuzione Pro-Show, Il primo distributore online in Italia per sistemi professionali audio, video e lighting.

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